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Notiziario del Gruppo Missioni
10/2015

Carpenedo, 12 novembre 2015

Riportiamo qui sotto quanto scritto dal nostro parroco sul settimanale di proposta cristiana "l’incontro" dopo la visita al Gruppo Missioni del Vescovo di Eluru

UNA SOCIETÀ CON ENTUSIASMO

A Carpenedo c’è un gruppo missionario che da anni sostiene tre realtà povere in Africa, America Latina e India. In quest’ultimo stato aiuta diversi orfanotrofi, nella diocesi di Eluru, in Andhra Pradesh. Con le adozioni a distanza il gruppo riesce a far fronte a molte situazioni di estremo disagio. Nei giorni scorsi il vescovo di quella città è venuto in Europa ed è passato a salutare anche gli amici che si trovano da noi. È un uomo di 50 anni circa, a capo di una diocesi giovanissima. Nonostante le molteplici fatiche è pieno di vitalità. Il suo seminario è ricco di vocazioni, i preti sono giovani (l’età media è sotto i 40 anni), e i religiosi a servizio della diocesi sono più di 2000. Certo: la comunità cristiana vive in modo austero, soffre persecuzioni e non mancano le prove quotidiane; tuttavia, quando il vescovo fa una proposta la gente la accoglie e la sostiene con passione. Pensate che quella diocesi, pur evangelizzata da poco da missionari del Pime, dona ora 6 preti alla Germania 5 alla diocesi di Pordenone, e altri ancora nel Veneto. In lui ho visto "L’ENTUSIASMO". Quest’ultima parola viene dal greco en (dentro) thèos (Dio): avere Dio dentro oppure essere in Dio. L’entusiasmo di quel vescovo non era una semplice eccitazione passeggera. Era qualcosa di più profondo, potente, massiccio e stabile. Pareva che in lui dimorasse una forza maestosa, per la quale ogni obiettivo è a portata di mano, ogni ostacolo viene abbattuto, la comunità si lascia coinvolgere e trascinare nel bene. C’era in lui uno stato d’animo attivo, centrato e sorridente che prelude alla realizzazione dei sogni. Qui in Italia si può portare acqua con le orecchie, si può fissare la sveglia alle 5.30 del mattino e andare a letto dopo la mezzanotte, si può mangiare pane di lacrime o suonare i tamburi, ma al posto di trovare sostegno si incontra, il più delle volte, la freddezza se non addirittura la reazione contrariata, di chi nella vita, per professione, è diventato un contestatore. Tutti segni di una società, la nostra, che deve ringiovanirsi e cambiare in fretta se non vuole estinguersi anzitempo. Don Gianni Antoniazzi

Jaya Rao Polimera nuovo vescovo di Eluru

Tre anni fa Papa Francesco ha nominato il nuovo vescovo nella diocesi indiana di Eluru dove il nostro Gruppo opera dal 1993. Si tratta di padre Jaya Rao Polimera, nato il 27 agosto 1965 a Dharmasagar, già direttore del Centro diocesano per i giovani nella vicina diocesi di Warangal. La nomina era particolarmente attesa ad Eluru dal momento che la diocesi era senza vescovo dalla morte di mons. John Mulagada primo vescovo dalit (fuori casta) dell’India, scomparso nell’agosto 2009 e con il quale abbiamo iniziato la collaborazione attraverso le adozioni a distanza.

19-10-2015 visita in Italia-Jaya Rao Polimera con il gruppo missioni