Carpenedo, 15 febbraio 2008
Carissimi
Sono molte le e-mail che arrivano dai nostri sostenitori chiedendoci notizie
riguardanti la situazione in Kenya e in particolare riguardo la zona in cui
operiamo. Ora siamo in grado di fornirvi alcune informazioni perché
in questi giorni è ritornato dalla Missione della Consolata il nostro
amico Stefano B. un audioprotesista di Mestre che con una certa frequenza si
reca sul posto per aiutare la popolazione di Mujwa con problemi di udito.
Le contestazioni seguite ai risultati elettorali che hanno gettato il paese in una spirale di violenza hanno il loro epicentro nelle tre province principali: Rift Valley, Mombasa e Nairobi, che sono molto distanti dai nostri bambini della zona di Meru.
Dal punto di vista sociale, i disordini riguardano i difficili rapporti tra le principali tribù del paese. Kibaki, il vincitore delle elezioni, appartiene ai Kikuyu, la tribù più numerosa del Kenya, mentre il leader del partito di opposizione Odinga proviene dalla tribù dei Luo. La tribù dei Meru, della quale fanno parte i nostri ragazzi, convive pacificamente con i Kikuyu ed alle elezioni ha appoggiato Kibaki: nessun disordine si è verificato quindi nella nostra zona non essendoci Luo.
Ora si spera che tramite la Comunità Internazionale, le due fazioni raggiungano un compromesso, ponendo fine ai disordini.
Per il Gruppo Missioni Terzo Mondo,
Gianni Scarpa
Qualche ora fa RAINEWS24 on line ha dato la seguente notizia che riporto fedelmente.
Kenya, raggiunto un accordo tra il presidente Kibaki e il rivale Odinga
Il presidente Mwai Kibaki e il leader dell'opposizione Raila Odinga, rivali nella crisi che ha sconvolto il Kenya, hanno raggiunto un accordo. Lo ha annunciato un portavoce del mediatore dell'Unione africana ed ex segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, giunto a Nairobi per promuovere il dialogo tra le due fazioni in lotta. I dettagli dell'accordo saranno resi noti domani dallo stesso Annan.
L'accordo - ha spiegato il portavoce di Annan - è stato raggiunto dopo 48 ore di negoziati tenuti "fuori dalla capitale Nairobi". Dall'elezione di Kibaki, avvenuta il 27 dicembre scorso, sono state uccise circa mille persone e altre 600mila sono sfollati. Gli scontri sono seguiti alle contestazioni dell'opposizione che ha parlato di brogli elettorali, accuse sempre respinte dal presidente in carica.
Se vuoi aiutarci subito clicca qui!
© Gruppo Missioni - Parrocchia di Carpenedo